“Russia, retate anti gay in Cecenia. Prigioni segrete e torture”. Non si tratta dell’esordio di un manoscritto di cronaca medievale contenente eventi o pratiche di tortura, bensì del titolo di una pagina del Messaggero Veneto dell’11 aprile 2017. E’ stata scoperta la presenza di campi di rieducazione per persone con orientamento sessuale ritenuto “non tradizionale” in Cecenia, una Repubblica della Federazione Russa, nei quali i detenuti vengono torturati fino al giuramento di abbandono della propria omosessualità e, in certi casi, anche della patria.
Davanti all’uscio della nostra libera, anche se spesso biasimata, Europa, un triste scenario rivela l’importanza di eventi come Play for Pride, concerto di solidarietà al FVG Pride, tenutosi lo scorso15 aprile 2017 a Udine al Teatro Palamostre. “Vogliamo una società più giusta che dia a tutti il diritto di essere sé stessi. Questa è una tappa nella storia della nostra città Sono state le parole dell’ Assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone, presente all’evento. Quale miglior modo per sostenere una manifestazione come un Pride, se non organizzare un concerto? Hanno infatti contribuito all’evento con la loro partecipazione diversi gruppi musicali. Ad aprire le danze e le porte della percezione sono state le sonorità dei The Doors, The Reveers, seguiti dalle Anarchic Tea, magica apoteosi del cluster.
Successivamente non sul palcoscenico, ma nel foyer del teatro, si sono esibiti i cantautori Marco Cocco e Giovanni di Capua, diciottenne che dalla prospettiva della sua età costruisce il suo stile grazie all’alternarsi nei suoi testi di vivace ironia e riflessioni sul vissuto quotidiano. La serata è proseguita con il duo Demetra Bellina e Giovanni Grisan, residenti a Roma ma rientrati nella cittadina udinese per donarci lontane emozioni attraverso una sintesi dei generi country-folk-rock-blues. La musica è poi risalita sul palco con il Musical Cinderella e poscia con i The Royal Family che hanno svuotato la platea ipnotizzandola e facendola accorrere sotto il palco a ballare. La serata musicale si è conclusa con i ritmi rocksteady della special guest, la special band Playa Desnuda. Negli intervalli fra le diverse band, si esibiscono artisti ed attori che raccontano esperienze indelebili, racconti erotici tibetani di sessualità occidentali, storie con protagonisti bisbetici anziani e con creature in grado di trovare diversi modi per essere diversi”: gli Stone Cold Surrender, definitasi compagnia d’arte drammatica autopoietica composta da Natalie Norma Fella, Paola Aiello e Paolo Paron, i duo Kate&Lalù e Nicoletta Oscuro e Riccardo Gardellini, entrambi di TSU, collettivo per la diffusione artistica. Un incontro di riflessione e sensibilizzazione, preludio della manifestazione per i diritti gay più importante del Triveneto che si svolgerà a Udine il 10 giugno 2017. Un momento per affermare che l’amare una persona dello stesso sesso non è meno naturale o vero, l’amore è un sentimento sempre sano, che parlare di sessualità è lecito ed esercitarla liberamente un diritto inviolabile. La sessualità è urna di cristallo posta sulla mensola più alta non per essere intangibile, bensì nobile, poiché una componente del valore più sacro dello spirito, l’amore
Lisa Smirnov del Liceo classico Stellini