Co-produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, “1984” è lo spettacolo che lo scorso novembre 2018 ha debuttato a Teatro Contatto, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore inglese George Orwell, con la regia del pluripremiato artista scozzese Matthew Lenton. Con la collaborazione della drammaturga Martina Faleno e ispirato da una citazione del filosofo sloveno Zizek, “1984” non solo racconta la sfortunata vicenda del protagonista del romanzo Winston Smith, ma fa anche riferimento a tematiche molto attuali, come ci è stato anticipato dall’incipit dello spettacolo, un’accesa discussione tra gli attori sulla comunicazione nell’era della globalizzazione.
Winston Smith è un impiegato al Ministero della Verità di Oceania, uno dei tre grandi agglomerati urbani e politici in cui nel 1984 è diviso il mondo. Ogni aspetto della vita dei cittadini è strettamente controllato attraverso teleschermi spia installati in ogni dove. Un giorno Winston incontra Julia e ben presto il loro incontro si trasforma in qualcosa di diverso, un amore ribelle, destinato a scontrarsi contro tutte le armi del Partito e, soprattutto, del Grande Fratello. Ma non tutte le forme di insurrezione portano a qualcosa…
Questa produzione teatrale, dopo la prima assoluta a Modena, analizza il pensiero di Orwell che emerge dal romanzo e ci fa riflettere su come quello che, secondo lo scrittore, si sarebbe dovuto verificare nel 1984, si stia invece avvicinando a quello che sta succedendo proprio ai nostri giorni. Siamo ormai costantemente monitorati e dipendenti da quello che il web ci ruba e ci presenta. Come ha raccontato lo stesso Lenton durante un incontro con alcuni studenti udinesi: “Mettiamo il caso che io sia a casa mia e che stia cercando di scrivere qualcosa. Vado su Google e vedo un video, poi ne viene fuori un altro, poi un altro, e un altro ancora… ma è veramente ricerca o no? È più facile se siamo così distratti che questo, tutto questo, diventi una nostra convinzione”. Siamo costantemente monitorati. Dovremmo forse iniziare ad avere paura di ciò che questo potrebbe comportare?
Attraverso scene cruenti, giochi di luce e suoni, Lenton e tutto il cast, composto da Aurora Peres, Luca Carboni, Eleonora Giovanardi, Nicole Guerzoni, Stefano Agostino Moretti, Mariano Pirrello e Andrea Volpetti, ci hanno fatto immergere nel distopico mondo ideato da George Orwell, con una nota amara riguardo i tempi odierni. Accolto da tutto il pubblico con grandi applausi, “1984” si è confermato come uno spettacolo emozionante, ma, allo stesso tempo, oscuro e ricco di suspance. Come dice Zizek “viviamo in tempi interessanti”, davvero.